Xena – Principessa guerriera

Omaggio di Zoa Studio a Xena

Oggi vi parliamo della serie tv Xena, Principessa Guerriera, uscita per la prima volta il 4 settembre 1995 negli Stati Uniti.

Ve ne parliamo perché, anche se, in superficie, si tratta di un programma simpatico, di intrattenimento, pieno di anacronismi storici, resta una pietra miliare della televisione, ripreso da molti registi successivi, importante nella creazione dell’archetipo della donna forte, cosa di cui abbiamo bisogno ancora oggi, a quasi trent’anni dall’uscita di questa serie. 

Era anche doveroso parlare di Xena da parte di chi scrive, che ha un portachiavi di She-ra in borsa. Se non ci fosse stata She-ra negli anni 80, ci sarebbe stata Xena un decennio dopo?

Identikit della Principessa Guerriera

Xena Principessa Guerriera nasce come spin-off della serie Hercules, carina ma non affascinante come quella di cui vi parliamo oggi. 

All’inizio della serie, Xena ci viene presentata proprio come una principessa guerriera, al servizio del dio Marte. All’inizio della sua storia, mentre tutto andava bene per lei e la sua famiglia, un esercito attacca Anfipoli, il suo villaggio. Per difenderlo dal nemico, Xena e suo fratello danno battaglia e riescono a respingere gli assalitori. Tuttavia, è una vittoria agrodolce.

Molti dei cittadini del villaggio persero la vita, così come Lyceos, il fratello di Xena. La giovane principessa fu accusata e bandita dal villaggio. Anche sua madre le si era rivoltata contro. Xena lascia quindi il suo villaggio, con il cuore pieno di amarezza. Dopo questo doloroso episodio, la vita le riserva molte esperienze sfortunate.

Nel mezzo del suo disordine e di molte disgrazie, Xena decide di mettere le sue abilità militari al servizio del male, come vi abbiamo detto qualche riga fa. È così che prende parte in molte battaglie senza alcun fondamento reale. Aveva solo una cosa in mente: distruggere quanto più possibile. Tuttavia, è sempre stata attenta a risparmiare donne e bambini.

In piena esecuzione del suo fatale progetto, decide di uccidere il guerriero Ercole, ma lui riesce a riportarla sulla retta via.

La redenzione di Xena

Xena decide quindi di espiare le sue colpe, facendo del bene sulla sua strada e in tutti i luoghi dove se ne sentirà il bisogno. Spesso però si trova a dover affrontare il suo passato oscuro e le molte azioni, non troppo positive, che aveva commesso. A causa infatti del suo passato oscuro, le persone che voleva aiutare mostravano spesso paura nei suoi riguardi, o le ricordavano quello che era.

Per fortuna sulla sua strada arriva Gabrielle, una sorta di angelo custode. Gabrielle, nella versione italiana Olimpia (Gabrielle in effetti non pareva un nome abbastanza greco), è una ragazza frivola, goffa, divertente e molto coraggiosa.

L’inesperta Gabrielle decide infatti di seguire Xena nella sua ricerca della redenzione. Xena non approva l’idea a causa degli ovvi pericoli della ricerca, ma alla fine è d’accordo e nasce una profonda amicizia.  Nel corso del tempo, la giovane Gabrielle diventa una vera e propria guerriera, dotata di molte abilità.

E’ proprio con il passare del tempo che Gabrielle non si rivela una semplice amica di Xena, ma anche la luce che illumina il cammino e la coscienza della principessa guerriera. In effetti, il lato oscuro della principessa guerriera tendeva a voler venire fuori di nuovo, ma grazie al supporto di Gabrielle, la guerriera riesce a vincere il male che dormiva dentro di lei.

Dopo aver viaggiato in Giappone con Gabrielle per combattere Yodoshi, il signore delle terre oscure, la storia di Xena finisce. La guerriera si rende conto che poteva sconfiggerlo solo da morta. A tal proposito, aveva insegnato a Gabrielle una tecnica di combattimento che le avrebbe causato la morte.

Una soluzione avrebbe potuto riportarla in vita, ma Xena si oppose, prevedendo che la sua morte avrebbe permesso alle anime delle persone che aveva torturato di trovare la salvezza.

Produzione di Xena Principessa Guerriera

Come detto all’inizio, la prima puntata di Xena, Principessa Guerriera, è andata in onda il 4 settembre 1995, fino al 18 giugno 2001. É stata girata in Nuova Zelanda, che avrebbe dovuto ricalcare la Grecia antica. A guardare bene troviamo anche 2 giovanissimi Neo Zelandesi, che da grandi saprebbero diventanti degli anti-eroi: Toni Starr aka Homelander e Karl Urban aka Butcher di The Boys.

Lo sceneggiatore-regista-produttore Robert Tapert ha creato la serie per la sua casa di produzione, la Renaissance Pictures, con i produttori esecutivi RJ Stewart e nientepopodimenoche Sam Raimi, il regista de La Casa e i primi 3 film della saga di Spiderman. 

L’attrice scelta per interpretare Xena è Lucy Lawless, che ha ricoperto al meglio il ruolo di una wonder woman, tanto da essere molto apprezzata da un’altra donna forte, Lisa Simpson.

Oltre questo fun fact, eccone un altro: il nome Xena è un aggettivo greco che significa “straniera” . Inizialmente, nelle intenzioni di Rob Tapert, il personaggio si doveva chiamare Zena, ma il regista italiano Dino De Laurentiis suggerì una diversa variante del nome, quella che conosciamo tutti oggi.

Oltre al nome riconoscibilissimo, Xena ha il vanto di aver acquisito un forte seguito, l’attenzione nel fandom, nella parodia e nel mondo accademico e ha influenzato la direzione di altre serie televisive, che ora vediamo un po’ più nel dettaglio. 

Influenze culturali della Principessa Guerriera

La storia della principessa guerriera Xena è composta da racconti drammatici, ma anche da importanti lezioni di vita, come l’amore, l’amicizia e il perdono. Ma non sono solo queste le lezioni e le influenze che Xena ci ha donato. 

La serie ha fatto molto per le donne. È diventata molto popolare nella comunità lesbica per il rapporto ambiguo tra Xena e Gabrielle mantenuto dagli sceneggiatori (e dalle attrici) dalla seconda stagione. Con allusioni e dialoghi che lasciano spazio all’interpretazione, questa serie è ancora oggi un riferimento per questa comunità.

In aggiunta, Xena – Principessa guerriera è stata ripresa da molti registi, ideatori e creatori. Per esempio citiamo il creatore di Buffy l’ammazzavampiri, Joss Whedon, che ha attribuito all’esistenza di Xena una delle ragioni dei successi di telefilm con eroine proprio come Buffy. Citiamo anche, nel gotha dei registi, QuentinTarantino, che è un fan entusiasta di Xena, fatto discusso nel DVD Double Dare, un documentario del 2005 sulle stuntwomen di Hollywood in Xena e Kill Bill come Zoë Bell.

Xena è diventata un archetipo di donna forte. esempio, Ad esempio Ginevra, interpretata da Keira Knightley che nel film del 2004 King Arthur appariva come una guerriera, è stata paragonata a Xena da molti critici. L’anno successivo una recensione del Chicago Daily Herald su una produzione dell’Enrico IV di Shakespeare ,in cui molti dei ruoli maschili erano interpretati da donne, fu intitolata “Shakespeare incontra Xena”.

Grazie all’abitudine acquisita a vedere donne guerriere come Xena, l’autore della recensione faceva notare che finalmente il pubblico di oggi riesce ad accettare donne come protagoniste di scene di combattimento. Dal 2005 è stata fatta ancora parecchia strada, ma questa non sarebbe stata tracciata senza la Principessa Guerriera.

Quindi, Xena, da donna a donna, grazie di cuore!

#wearewarriors

#femaleredemption

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