Argomento molto delicato, che di certo ha scatenato e non finirà di scatenare dibattiti e polemiche…
Parliamo del Girl Power, non di quello che ha permesso alle Spice Girls di diventare famose facendo della musica di cui non voglio neanche parlare, ma del fatto che, nel corso degli ultimi anni, ha preso sempre più piede l’idea dell’uguaglianza tra uomo e donna, della parità salariale, del potere, del cervello e delle palle della donna (e non solo delle tette!).
Nessun business, chiamiamolo così, è restato a guardare, ci sono alcuni settori che ci stanno lavorando su, altri che lo hanno già fatto.
Anche il mondo del cinema non è rimasto immune a questa presa di coscienza anche se, a pensarci bene, non deve essere stato e non sarà facile per un mondo in cui domina l’immagine sopra il contenuto (non sempre per fortuna).
I primi sentori si sono avvisati già nel 2010 quando Kathryn Bigelow vince 6 premi Oscar con The Hurt Locker, tra cui quello come miglior film e miglior regia ma quando, soprattutto, sbaraglia l’ex marito e collega regista James Cameron che, quell’anno, di Oscar ne vince solo 3 con nientepopodimenoché…Avatar.
Cosa avrà mai detto la Bigelow all’ex marito mentre ritirava quei 6 Oscar? Io mi immagino un “alla faccia tua e a li mortacci di sti cosi blu…tié”
In quel momento deve essersi sentita come una dea, una sorta di Wonder Woman dei giorni nostri.
E, a proposito di Wonder Woman, proprio alcuni anni dopo, nel 2017, esce il film dell’eroina della DC Comics, che ha accolto critiche positive e incassi da record.
Poco si sa di questa donna fantastica, creata all’inizio degli anni ’40 da un disegnatore e da uno psicologo (il Professor Marston – guardate il film sulla sua genesi “Professor Marston and the Wonder Women”, sempre del 2017).
Si sa che nel 1941 la DC Comics incaricò lo psicologo William Moulton Marston di analizzare la propria produzione di fumetti per apportare dei miglioramenti. Marston fece notare che nelle storie prodotte mancavano protagonisti femminili e disse di aver creato il personaggio per dare un simbolo alle donne:
“Il miglior rimedio per rivalorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman e in più il fascino di una donna brava e bella”
A me, in tutta onestà, viene in mente una sola cosa…anche se questa frase risale agli anni ’40 possiamo dire che è valida ancora oggi, una donna non può aver la forza di Superman ed essere cessa, deve per forza essere anche bella.
O, come dice una collega a cui ho parlato: “la donna bella rappresenta un ideale aspirazionale, sia per l’uomo come oggetto di desiderio, sia per la donna come standard a cui aderire”
Forse ci vorrà ancora del tempo ma è comprensibile che sugli schermi si voglia vedere una gnocca come Gal Gadot ma con la forza di Hulk Hogan al posto di Hulk Hogan con parrucca e rossetto! (un paio di Trivia su Gal Gadot, l’attrice è israeliana è come tale è stata soldatessa per 2 anni nell’esercito del proprio Paese. Al tempo delle riprese del film Justice League l’attrice era incinta e hanno cancellato la pancia in green screen…se non è essere Wonder Woman questo, cosa lo è?)
E voi che ne pensate? Quali sono le Wonder Women di oggi? Perché, che cosa rappresentano?
Per concludere vorrei aggiungere una curiosità che cita anche Wikipedia a riguardo del sopramenzionato film Wonder Woman del 2017: “a fini promozionali, all’Alamo Drafthouse Cinema di Austin sono state organizzate due proiezioni riservate a sole donne, per celebrare «il primo film con protagonista una supereroina diretto da una donna» registrando il tutto esaurito”.
Sembra che sulla pagina Facebook del cinema siano apparsi commenti molto aggressivi di uomini che accusavano gli organizzatori di discriminazione e di sessismo.
Cosa ne pensate di tutto questo? Trovate sia stata una mossa scorretta e discriminatoria la proiezione a sole donne o pensate che gli uomini che hanno protestato di fondo abbiano esagerato?
Io penso che tutto possa essere dibattuto e commentato, tipo questo post, ma, quando si scaldano i toni e i commenti diventano aggressivi, ti meriti di scontrarti proprio con Wonder Woman, chiunque tu sia.
Ti meriti di trovarti di fronte un’amazzone, una donna capace di combattere ma anche di vivere serenamente, che dovrebbe insegnare all’umanità a vivere in pace.
#iosonowonderwoman
#iamwonderwoman
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