Buon compleanno, Julie Taymor! Di una donna si dice, non si rivela l’età, ma di questa donna forse vale la pena rivelare che é della classe 1952. Oggi compie 67 anni e oltre a non dimostrarli, c’è da dire che nella sua vita fino ad ora è riuscita a macinare un sacco di successi. Noi l’abbiamo già nominata per esser la regista del film musical Across the Universe, tributo ai Beatles e approvato da Sir Paul McCartney e Yoko Ono. Abbiamo raccontato forse il suo più grande successo: il musical di Broadway The Lion King che continua ad essere on stage dopo 22 anni! e per il quale ha ricevuto un Tony Award nel 1998 per la regia. E’ stata la prima regista donna a riceverne uno. Dopo di lei solo Susan Stroman è riuscita a replicare nel 2001 con The Producers.
Julie Taymor e il teatro
Julie Taymor fin dalla giovane età é interessata al teatro. Frequenta stage in giro per il mondo: Parigi, Sri Lanka, Giappone, Indonesia e ovviamente attraverso l’America. E’ sempre stata interessata ai miti e al folklore della cultura orientale. Mentre viaggiava in Indonesia a fine anni ’70 con una compagnia teatrale decide di svilupparne una propria composta da attori, musicisti, ballerini e burattinai giapponesi, balinesi, meridiani, francesi, tedeschi e americani. La compagnia andò in tournée in Indonesia con due produzioni originali, Way of Snow e Tirai, che furono successivamente eseguite negli Stati Uniti. Nel 1980 incontra il compositore Elliot Goldenthal che diventerà suo partner nella vita e nel lavoro.
Questa sua predisposizione per il teatro delle ombre, dei burattini e delle marionette l’ha portata a determinare uno stile estetico peculiare e una maniera molto personale di affrontare la narrazione delle opere. E’ questo suo tratto distintivo che l’ha portata a macinare un sacco di produzioni teatrali per poi approdare alla fama appunto con il musical del Re Leone della Disney.
Julie Taymor e il cinema
Probabilmente sarebbe più giusto soffermarci sulle opere teatrali di Julie Taymor, ma forse non è per quelle che la maggior parte del globo la conosce. I film infatti sono il mezzo più diretto per conoscerla. E quindi vogliamo dedicare questa articolo alla filmografia di Julie Taymor. Si avvicinano le festività e magari a qualcuno piace guardare qualche film per rilassarsi. Iniziamo dal film più famoso.
Frida, il film
Nella cultura di massa Julie Taymor è diventata famosa nel 2002 con il film Frida, il biopic dedicato all’artista Messicana Frida Kahlo. Il film Frida ha vinto 2 Oscar, 1 BAFTA, 1 Golden Globe e il premio Mimmo Rotella qui a Venezia alla Mostra del Cinema. C’é da riconoscere che da quel momento Frida è diventata un fenomeno di massa, ormai universalemente riconosciuta e apprezzata per la sua visionarietà, poetica e pionierismo.
Ciò che accomuna Frida e Julie, oltre all’essere donna é l’approccio surreale all’arte. Entrambe sono costruttori di mondi suggestivi, dai colori a tratti lisergici, tecnicamente innovative seppur rifacendosi a forme tradizionali di rappresentazione e narrazione. Se ancora non avete visto Frida, prendetevi due ore durante le festività Natalizie e guardatelo. La performance di Salma Hayek è stupenda e le musiche sono potenti. La colonna sonora è stata composta da Elliot Goldenthal, che a suo dire è “felicemente NON sposato con Julie Taymor”. Elliot e Julie si incontrarono nel 1980 attraverso una conoscenza reciproca, che gli disse: “Conosco una persona il cui lavoro è grottesco quanto il tuo”.
Julie Taymor e Shakespeare
Julie Taymor proviene da teatro e ha spesso portato il teatro sul grande schermo. A volte con produzioni ibride, altre volte dedicate. Molte hanno ruotato attorno alle opere di William Shakespeare. Shakespeare non è propriamente l’ideale per rilassarsi un paio d’ore, ma se volete farvi rapire l’immaginazione per un pò, Julie Taymor ne ha per voi.
Titus
Nel 1999 Julie Taymor prende l’opera teatrale di Shakespeare, Titus Andronicus, ne fa una sceneggiatura e produce il film omonimo. Il film ha un cast stellare: Anthony Hopkins nel ruolo di Titus, Jessica Lange come Tamora la regina dei Goti, Alan Cumming nel ruolo di Saturnino ed un giovane Jonathan Rhys Meyers come figlio di Tamora.
Il film riceve una nomination agli Oscar come miglior costume, ma il film non ha solo una estetica innovativa, ha anche una narrazione incalzante. L’opera e i testi di Shakespeare riecheggiano nel film, ma i momenti topici di dialogo interiore per cui Shakespeare é conosciuto vengono rielaborati attraverso scene simboliche molto forti. La tragedia di Titus in sé è molto cupa perchè tratta di violenze, follia, omicidi e cannibalismo. Julie Taymor riesce a dare a tutto ciò una connotazione grottesca mescolando l’antica Roma, con la Roma dell’epoca fascista , con la Roma della Dolce Vita di Fellini. Regista che per altro Julie Taymor adora con Kurosawa.
The Tempest
Nel novembre 2008, Julie Taymor ha diretto una versione cinematografica di The Tempest di Shakespeare. Il film è uscito nel dicembre 2010 con Helen Mirren, Alfred Molina, Djimon Hounsou e Ben Whishaw. Lavorando dietro la telecamera con JulieTaymor in The Tempest c’erano i vincitori dell’Oscar Elliot Goldenthal per la musica, Sandy Powell per i costumi e Françoise Bonnot. Taymor ha prodotto il film e adattato la sceneggiatura basata sull’opera teatrale di Shakespeare. Il più grande adattamento è stato far diventare il protagonista Prospero una donna. Nella Tempesta di Julie Taymor infatti troviamo come personaggio principale Prospera, interpretata da Helen Mirren.
A Midsummer Night’s Dream
Nel 2015 esce nelle sale la versione cinematografica della trasposizione teatrale di A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) di William Shakespeare. Il film è il risultato del montaggio di varie riprese della performance teatrale dell’opera di Shakespeare diretta dalla stessa Taymor. Julie Taymor racconta che la versione cinematografica non era prevista, ma un investitore mette a disposizione dei fondi e dei mezzi e in 2 giorni si organizzano le riprese. Vengono piazzate delle telecamere in punti strategici del teatro e ciò che ne risulta è il “the best of” per lo spettatore. Mi spiego. Se Puck sta parlando rivolto a Titania che è sulla sinistra, verrà usata la ripresa della telecamera piazzata sul lato sinistro. Ci sono state poi riprese dall’alto e dal backstage verso il pubblico. Le scene e le attrezzature infatti usate sulla scena funzionano in maniera tridimensionale e quello che lo spettatore si è perso dovendo stare seduto in un punto, può ritrovarlo nella pellicola, ma dall’angolazione migliore per essere apprezzato.
The Glorias
È stato annunciato nell’ottobre 2018 che Julie Taymor dirigerà The Glorias: A Life on the Road. Un film biografico sull’icona femminista Gloria Steinem con Julianne Moore e Alicia Vikander e Bette Midler . Le tre attrici interpreteranno Gloria Steinem in vari punti della sua vita. Le riprese sono iniziate nel gennaio 2019 a Savannah, in Georgia. Il film sarà presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival nel gennaio 2020. Non vediamo l’ora!
Se siete ancora indecisi su cosa vedere vi ricordiamo Across the Universe di cui abbiamo già parlato in precedenza. Magari i Beatles possono essere più rilassanti di Shakespeare dopo un panettone e un punch caldo. Se invece avete visto uno di questi film, lasciateci un commento e condividete con noi le vostre impressioni.
Che la stagione dei film in pantofole abbia inizio!
#julietaymoristhetempest
#moviesandslippers
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