Frank Sinatra, musica sotto la pelle

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Omaggio di Zoa Studio a Frank Sinatra

Frank Sinatra è la voce di un’intera generazione e le sue canzoni hanno indubbiamente risuonato in tutte le case americane e oltre Atlantico per diversi decenni. Non si contano più i dischi o i film che Frank Sinatra ha al suo attivo, e che hanno senza dubbio lasciato il segno, essendo ancora oggi punti di riferimento nel mondo della musica e del cinema.

La storia di Frank Sinatra

Le origini

Frank Sinatra è nato il 12 dicembre 1915 a Hoboken, nel New Jersey. Figlio unico di immigrati italiani, riceve dalla madre una radio che lo introduce alla musica e in particolare a Bing Crosby. Suo padre possiede un bar e il giovane Frank inizia ad esibirsi lì. Spinto dalla sua passione per la canzone, lascia la scuola all’età di 15 anni e tenta la fortuna in vari club e programmi radiofonici.

Cinque anni dopo, si unì al gruppo musicale amatoriale degli Hoboken Four, con il quale suonò nel ristorante saloon Rustic Cabin, alcuni dei cui concerti furono trasmessi alla radio di New York. Nel 1939 sposò Nancy Barbato e fu assunto dal trombettista Harry James per unirsi alla sua orchestra di Baltimora e registrare dieci titoli.

Un anno dopo diventa cantante dei The Pied Pipers, con i quali incide un centinaio di titoli, per poi entrare a far parte della big band di Tommy Dorsey, con cui compare per la prima volta al cinema in Las Vegas Nights (1941) di Ralph Murphy.

La carriera da solista

Tuttavia, lasciò la Dorsey Orchestra nel 1942 per intraprendere la carriera da solista. A fine anno conosce il trionfo esibendosi al Paramount Theatre di New York. L’anno successivo, è stato per la prima volta il protagonista di un film con Love and Swing di Tim Whelan.

Negli anni ’40 il successo arriva ovunque per Frank Sinatra, che iniziò sia ad apparire sempre più in televisione e a fare film con il grande Gene Kelly. Nel 1951 sposò l’attrice Ava Gardner, che lo avrebbe aiutato a proseguire la sua carriera di attore e alla quale dedicò la canzone I’m a Fool to Want You (1951).

Dalla metà degli anni ’50 alla fine degli anni ’60, Frank Sinatra era all’apice della sua carriera e moltiplicò i grandi successi, tra cui I’ve Got You Under My Skin (1956), Strangers in the Night (1966) e persino My Way (1968), cover della canzone Comme d’habitude di Claude François.

Come abbiamo detto, Frank Sinatra in quegli anni è la più grande star della scena americana. Circondato da una formidabile banda di vecchi amici – il famoso Rat Pack (Dean Martin, Sammy Davis Jr., Peter Lawford, Joey Bishop), “The Voice” incarna l’America di quel tempo. Un’ America complessa, edonistica e luminosa, come le luci al neon dei casinò e il sole di Palm Springs. Anche un’ America crepuscolare, dove l’intrattenimento si mescola bene con la politica e la mafia, di cui Sinatra è accusato di far parte e cui deve il suo successo.

L’addio e il ritorno al palcoscenico

A 56 anni, il cantante ha fatto il suo primo addio al palcoscenico prima di tornare nel 1973. Ha registrato altri sette album fino al 1994, l’ultimo dei quali dedicato a duetti con altri grandi cantanti, come Charles Aznavour, Barbra Streisand o Liza Minnelli. Si è esibito per l’ultima volta sul palco nel 1995, prima di sprofondare nella demenza.

Frank Sinatra ha subito un primo attacco di cuore nel 1997 prima di soccombere a un secondo attacco il 14 maggio 1998 a Los Angeles. 

Il funerale di Sinatra fu celebrato il pomeriggio del 20 maggio, nella chiesa cattolica di Beverly Hills, alla presenza di 400 amici tra cui Jack Nicholson e Sophia Loren. Fu sepolto a fianco dei suoi genitori nel piccolo cimitero di Cathedral City, il Desert Memorial Park, sotto una semplice lapide rettangolare di pietra, sulla quale è inciso The best is yet to come (Il meglio deve ancora venire), titolo di uno dei suoi maggiori successi.

Il lascito di Frank Sinatra

Frank Sinatra ha affrontato praticamente ogni stile musicale nel corso della sua carriera. Si è così dilettato con blues, swing e jazz, ma anche twist, bossa-nova e persino disco! Dopo aver trascorso più di 60 anni della sua vita nella musica, Frank Sinatra ha avuto anche l’opportunità di condividere il palco con altri grandi musicisti e cantanti del suo tempo, da Louis Armstrong a Elvis Presley, da Ella Fitzgerald e Tony Bennett. Un talento che è ancora più incredibile quando si sa che era nato con un timpano perforato e quindi aveva problemi di udito. Una sorta di Beethoven del ventesimo secolo! 

La lunga carriera di Frank Sinatra nella musica e nel cinema lo ha reso un artista leggendario. Vincitore di numerosi premi nella sua vita, ha vinto 13 Grammy Awards e diversi premi cinematografici, tra cui l‘Oscar e il Golden Globe. All’attivo ha anche tre stelle sulla Hollywood Walk of Fame, sia per il suo lavoro nella musica che nel cinema e in televisione.

Nella sua carriera, Frank Sinatra avrà venduto più di 150 milioni di album.  A parte Elvis Presley, i Beatles e Michael Jackson, pochi altri cantanti possono vantarsi di aver venduto così tanti dischi. E avere quel patrimonio!

La sua memoria e il suo enorme lascito proseguono con i suoi figli e un patrimonio di 200 milioni dollari.

Frank Sinatra ha avuto tre figli con la sua prima moglie, Nancy Barbato. Tra questi, Nancy Sinatra ha seguito le orme di suo padre diventando una cantante, con la quale ha registrato in particolare il duetto Something Stupid. Mentre Frank Sinatra Jr. ha provato a cantare prima di diventare un direttore d’orchestra. Ha anche diretto i musicisti di suo padre dal 1988 fino al suo ultimo concerto.

#thebestisyettocome

#artislife

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2 commenti Aggiungi il tuo

  1. The Butcher ha detto:

    Fu un grande autore, su questo non c’è ombra di dubbio e sono felice che le persone continuino ad apprezzarlo e a scoprirlo ancora oggi. Ottimo articolo!

    1. zoastudio ha detto:

      Grazie mille! Sono totalmente d’accordo. Sinatra non era sicuramente solo un cantante.

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