Oscar 2020

Statuetta del Joker con statuetta Oscar e stampa Zoa Studio
Statuetta del Joker con statuetta Oscar e stampa Zoa Studio

Eccoci ritrovati a cimentarci per il secondo anno con il toto-Oscar 2020. Per leggere la prima edizione del Toto-Oscar vi rimandiamo qui:

Toto-Oscar 2019

Prenderemo in esame alcune delle categorie già trattate lo scorso anno e i risultati dei Bafta Awards https://it.wikipedia.org/wiki/Premi_BAFTA_2020 ma lo scopo dell’articolo quest’anno è gridare a pieni polmoni che il Joker avrebbe dovuto aggiudicarsi quante più statuette possibili!

Come riportato dai siti che informano sulla cerimonia di assegnazione dei premi Oscar, sappiamo che anche questa edizione si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles, California, il 9 febbraio 2020. Così come l’edizione precedente, la cerimonia non ha avuto un presentatore ufficiale ed è stata trasmessa in diretta negli Stati Uniti da ABC.

A partire dagli Oscar 2020, il premio per il miglior film in lingua straniera viene rinominato Premio Oscar al miglior film internazionale e quello per il miglior trucco e acconciatura passa da tre candidati a cinque.

Miglior Film Oscar 2020

  • 1917
  • The Irishman
  • Piccole donne
  • Jojo Rabbit
  • Joker
  • Storia di un matrimonio
  • C’era una volta… a Hollywood
  • Parasite
  • Le Mans 66 – La grande sfida

Incredibile ma vero, ha vinto Parasite, che entra nella storia come primo film in lingua non inglese a vincere per questa categoria. Oltre ovviamente ad aver voluto la vittoria del sopra menzionato Joker (chi non l’ha visto corra subito a rimediare) mi permetto di fare alcune considerazioni. Avrebbe potuto vincere Piccole Donne perché, a mio avviso, fa parte un po’ del perbenismo hollywoodiano assegnare una statuetta in un momento storico in cui si parla molto di femminismo. Onestamente per me  avrebbe potuto vincere qualsiasi pellicola ma non C’era una volta…a Hollywood, il mio voto è 2 su 10 perché la poltrona del cinema era particolarmente comoda e perché mi è piaciuta l’interpretazione di Di Caprio ma that’s it.

Miglior Regia

  • Martin Scorsese per The Irishman
  • Sam Mendes per 1917
  • Quentin Tarantino per C’era una volta… a Hollywood
  • Bon Joon Ho per Parasite
  • Todd Phillips per Joker

Premesso che, anche in questo caso, doveva vincere Joker e premesso anche che speravo vincesse Sam Mendes (che ha vinto il Bafta ma non vale perché giocava in casa) che mi ha regalato il mio film preferito di tutti i tempi, American Beauty, scommettevo avrebbe vinto Martin Scorsese. Non importa se la pellicola non ha niente di innovativo, se dura inutilmente oltre tre ore, se sei Martin Scorsese e fai un film sulla mafia, vincerai un Oscar, assicurato. E invece no, ad aggiudicarsi la statuetta anche in questo caso è stato il sudcoreano Bong Joon-Ho, già Palma D’Oro a Cannes.

Miglior attore protagonista

  • Joaquin Phoenix per Joker
  • Adam Driver per Storia di un matrimonio
  • Leonardo DiCaprio per C’era una volta… a Hollywood
  • Jonathan Pryce per I due papi
  • Antonio Banderas per Dolor y Gloria

Davvero, era impossibile che non vincesse Joaquin Phoenix, la sua interpretazione doveva assicurargli un mega-oscar, se lo facessero.  Per interpretare Arthur Fleck/Joker, non solo Phoenix ha perso 24 chili, ma ha svolto un lungo studio sulle persone affette da sindrome pseudobulbare (un disturbo emotivo di origine neurologica) per basare la risata del personaggio. In aggiunta l’attore si è “nutrito” di libri su figure importanti e su attentatori di uomini politici. Un tale impegno merita una giusta ricompensa. E così è stato. Passerà alla storia anche il suo discorso di accettazione del   premio, sulle seconde possibilità, seguito da una standing ovation. Citando una frase del fratello prematuramente scomparso “corri verso il rifugio, con amore e la pace seguirà”.

Zoa Studio nella veste di Joker
Noi vogliamo Joker!

Miglior attrice protagonista

  • Scarlett Johansson per Storia di un matrimonio
  • Saorsie Ronan per Piccole donne
  • Charlize Theron per Bombshell
  • Renee Zellweger per Judy
  • Cynthia Erivo per Harriet

Qui mi ero sbilanciata per Renee Zellweger, che ha già vinto il premio ai Bafta dello scorso 2 febbraio. E non ho sbagliato. Oltre a trovarla una bravissima attrice mi è simpatica (forse perché Bridget Jones rappresenta un po’ tutte le donne). E’ il personaggio che interpreta che le ha assicurato una statuetta: Judy Garland è una celebrità che ha avuto e tutt’ora ha un’influenza enorme nell’immaginario collettivo statunitense, eterosessuale e gay (date un occhio alla clip della madre di tutte le drag queen, Ru Paul). Gli animatori della Disney si ispirarono a lei per disegnare il volto di Belle ne La Bella e la Bestia, vinse un Oscar a soli 18 anni ed è la madre di Liza Minnelli…serve altro?

Miglior Colonna sonora

  • Joker
  •  Piccole Donne
  •   Storia di un matrimonio
  •   1917
  •   Star Wars: L’ascesa di Skywalker

In questo caso Hildur Guðnadóttir la settimana scorsa ha vinto già un premio Bafta per la miglior colonna sonora per Joker. E chi sono io per non volerle dare anche un Oscar? L’islandese è stata una delle poche donne nominate e, ancor meno, premiate. Presentata da Sigourney Weaver, Brie Larson e Gal Gadot, che hanno parlato delle “donne supereroine in questa serata particolare” la Gounadottir ha ricevuto una standing ovation dalla platea. Rivolgendosi alle donne ha detto: “abbiamo bisogno di far sentire la nostra voce “.

 

Miglior trucco e acconciatura

  • Vivian Baker, Anne Morgan e Kazuhiro Tsuji – Bombshell – La voce dello scandalo (Bombshell)
  • Rebecca Cole, Naomi Donne e Tristan Versluis – 1917
  • Kay Georgiou e Nicki Ledermann – Joker
  • Paul Gooch, Arjen Tuiten e David White – Maleficent – Signora del male (Maleficent: Mistress of Evil)
  • Jeremy Woodhead – Judy

Ha vinto Bombshell. In questa categoria mi sarebbe piaciuta  la statuetta a Maleficent, perché ritengo che sia da maestri effettuare un trucco prostetico come quello a cui è sottoposta Angelina Jolie e farlo apparire come realistico. Vero è che  io ci credo anche quando Maleficent vola ma diciamo che mi faccio prendere un po’ troppo letteralmente dalla “sospensione dell’incredulità”. Non stupisce invece la mancata candidatura dei truccatori per il film I due papi, vista la somiglianza tra Jonathan Price e Papa Francesco non credo ci sia molto da truccare e acconciare!

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A proposito di trucco e acconciatura nel Bel Paese, pare che in molti si siano rammaricati che il film Hammamet di Gianni Amelio non sia stato candidato per questa categoria. E’ vero, Pierfrancesco Favino era davvero identico a Bettino Craxi e anche l’interpretazione è stata considerevole…ma diciamocela tutta, quando un film è noioso da matti ci si concentra sui dettagli!

Premi Speciali Oscar 2020

Quest’anno tra i premi onorari ci sono David Lynch, Wes Studi  e l’italiana Lina Wertmüller, premiati per la carriera. Contrariamente agli altri Premi Oscar, che sono votati da tutti membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, i vincitori del premio onorario sono scelti dal Consiglio di Amministrazione dell’Academy.

Fino al 2010, il premio veniva consegnato direttamente durante la notte degli Oscar, ma dall’edizione di quell’anno i premi vengono annunciati alla fine dell’estate e vengono consegnati in una serata speciale chiamata Governors Awards che si tiene in Novembre. I vincitori sono poi invitati ad assistere alla premiazione effettiva degli Oscar, in cui vengono ricordati.

Jeena Davis invece ha ricevuto il premio umanitario Jean Hersholt (Jean Hersholt Humanitarian Award), una particolare categoria dei premi Oscar assegnata periodicamente (non necessariamente tutti gli anni) per contributi eccezionali a cause umanitarie.

Il premio prende il nome dall’attore Jean Hersholt, che ha servito come presidente del Motion Picture Relief Fund per diciotto anni. Il trofeo è una statuetta come gli altri normali Oscar. Tra i vincitori figurano produttori, registi, sceneggiatori ed attori.

Le nostre aspettative non si sono totalmente rivelate esatte. Auguravamo al film Joker di portarsi a casa camionate di statuette ma l’importante è che non la negassero a Joaquin Phoenix!

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