Oggi vi raccontiamo la storia di Paul Gray, bassista del gruppo metal Slipknot, scomparso il 24 maggio 2010. Come sapete, qui a Zoa Studio amiamo un certo tipo di musica ma, soprattutto, amiamo un certo tipo di persone. Attraverso le parole degli amici e della famiglia di Gray scoprirete perché.
Chi è Paul Gray
Paul Dedrick Gray è nato l’8 aprile 1972 a Los Angeles (California, Stati Uniti). Segue i suoi genitori a Des Moines, Iowa, dove trascorre il resto della sua infanzia. All’inizio degli anni ’90, ha fatto parte di diverse band, tra cui gli Anal Blast dove ha ricoperto il ruolo di bassista, e dove ha incontrato per la prima volta Joey Jordison (ex batterista dello stesso gruppo).
Ritorna poi a Los Angeles e lì viene subito contattato da Shawn Crahan che gli offre di diventare il bassista di un gruppo nascente: gli Slipknot. Grey tornò quindi a stabilirsi a Des Moines.
Inizia quindi la carriera di Paul come bassista in una delle band più di successo e più potenti nella storia del metal, gli Slipknot, appunto. Nella band Paul Gray indossava un abito grigio, contrassegnato dal numero 2. Era stato soprannominato Porky per via della sua prima maschera che rappresentava un maiale con il naso trafitto da un lucchetto. La sua ultima maschera invece era ispirata invece al serial killer Hannibal Lecter.
Lo stile e la carriera
Paul suonava con l’impugnatura della mano sinistra e tendeva, di norma, a usare il plettro, anche se nelle canzoni Wait and Bleed e Purity suonava con le dita.
Era anche diventato un testimonial Ibanez e aveva prodotto il modello ATK Paul Grey Signature.
Anche se il bassista degli Slipknot non ha perseguito in senso stretto un progetto solista, in molte occasioni si è distinto senza i suoi otto compagni degli Slipknot.
Paul Gray ha infatti contribuito alla registrazione di Last Stop: Crappy Town, l’ultima opera di Reggie And The Full effect. Ha anche sostituito il bassista della band stoner-rock Unida durante un tour nel 2003. Partecipa anche ai Roadrunner United nelle canzoni “The Enemy” e “Baptized in the Redemption” nell’album The All -Star Sessions.
Ad aprile 2010 il supergruppo Hail! annuncia la sua integrazione per sostituire David Ellefson, cosa che non accadrà mai.
La morte
Lunedì 24 maggio 2010 Paul Gray viene infatti trovato morto in una stanza d’albergo a Johnson, vicino a Des Moines. Le circostanze della sua morte sono inizialmente indeterminate. La polizia stima che le analisi tossicologiche richiederanno dalle quattro alle sei settimane.
L’autopsia conferma che non vi sono reati o traumi e che il suo corpo è stato ritrovato diverse ore dopo la sua morte. Il 21 giugno 2010 apprendiamo che la morte di Paul Gray è stata causata da un’overdose accidentale di morfina e fentanil.
Dopo la morte di Paul Gray, il futuro degli Slipknot è incerto. Il batterista Joey Jordison conferma che il gruppo sta lavorando a un nuovo album mentre il frontman Corey Taylor è riluttante a proseguire l’avventura.
Il 28 settembre 2010, la band ha pubblicato l’album video (sic)nesses che contiene un documentario di 45 minuti sul loro tour e dedicato a Paul Gray. Quattro anni dopo, il 19 ottobre 2014, gli Slipknot pubblicano il loro quinto album .5: The Grey Chapter, un disco che chiude il capitolo Paul Grey. Nel tour che seguirà, il suo sostituto, Alessandro Venturella, indosserà una maschera diversa da quelle degli altri membri della band.
In un’intervista, Corey Taylor ha affermato a proposito della realizzazione dell’album senza Paul:
A: stai affrontando la perdita di tuo fratello
B: ti stai separando da qualcuno che era una parte importante della band ed è come riempire gli spazi vuoti. E, allo stesso tempo,(questo album) racconta la storia della perdita di quella persona e cerca davvero di risolverla musicalmente.
Il rimpianto che ho per questo album è non aver detto abbastanza di ciò che Paul ha significato per me. Non mi rendevo davvero conto di quello che avevo finché non me lo portarono via. Quando Paul è morto, mi ha riadattato in modo enorme, non solo nel modo in cui mi pongo nei confronti della vita o della mia carriera, ma anche nel modo in cui lo sono nei confronti delle persone a cui tengo. Quindi ho dato retroattivamente a Paul il merito che gli spettava da anni perché quando sei più giovane c’è proprio questo livello di egoismo che hai così paura di lasciar andare.
Le parole della famiglia Slipknot per Paul Gray
Corey e Shawn
Il giorno dopo la scomparsa, è proprio Corey Taylor a iniziare parlare alla stampa.
Corey taylor: ieri abbiamo perso nostro fratello e il mondo sembra un po’ più piccolo per questo. Aveva il cuore più grande di chiunque io abbia mai conosciuto e l’anima più grande che ho avuto il privilegio di conoscere. Era tutto ciò che era meraviglioso di questa band e di questo gruppo di persone.
L’unico modo per riassumere Paul Gray è l’amore. Tutto quello che ha fatto, lo ha fatto per tutti intorno a noi, che ti conoscesse o meno. Ed è quello che ci resta, il suo amore assoluto. Mi mancherà con ogni fibra del mio cuore così come tutti a questo tavolo e tutti quelli che lo conoscevano. Era il migliore di noi.
Ci manchi Paul, ci manchi molto.
Shawn Crahan: non c’è davvero nient’altro da dire a parte che che è molto importante che tutti al di fuori di noi capiscano che Paul Gray era l’essenza della band Slipknot e Paul era lì fin dall’inizio e nessuno di noi sarebbe sulla strada che siamo nella vita o avremmo il tipo di vita che abbiamo senza di lui. Ci manchi Paul e ti vogliamo bene. Paul amava i fan ed era il tipo di persona nella band che voleva davvero che tutti andassero d’accordo nella band e si concentrassero sulla band.
Era davvero un grande amico e una grande persona, ci mancherà tristemente e il mondo sarà un posto diverso senza di lui.
Nel 2018 Il cantante degli SLIPKNOT, Corey Taylor, ha postato il seguente video dedicato al defunto bassista Paul Gray che ieri 8 aprile avrebbe compiuto 46 anni.
Sid, Chris e Joey
Sid Wilson: Ho conosciuto la sua famiglia tramite Paul, all’epoca non lo sapevo ma la mia vita è cambiata nel momento in cui l’ho incontrato e per me questo è il punto: che in tutti quelli che ha incontrato c’è stato un cambiamento nella loro vita, che se ne rendessero conto se o no ed era così bravo a dare a tutti una prospettiva diversa e lo amo per questo. Mi mancherà molto e lo amo per tutti quelli a cui mi ha presentato e ci mancherà. Ti voglio bene Paul.
Chris Fehn: Era quel ragazzo a cui devi sempre un favore. Avresti potuto chiamarlo al telefono a tutte le ore e lui era semplicemente una bella persona, come se ti avesse sempre fatto sentire a tuo agio e ti avesse fatto sentire come se fossi parte della sua famiglia. Se avevi bisogno di un posto dove vivere, sapevi che avresti potuto vivere a casa sua senza dubbio. Voglio dire, era quel tipo di ragazzo e l’unica cosa che mi mancherà di più è che ha dato i più grandi abbracci di chiunque abbia mai abbracciato. Voglio dire, abbracci molte persone, ma amico, quel tizio quando ti afferrava era così… potevi sentire lui e l’amore che aveva per te in quel momento. E ho imparato molte cose su come diventare quello che sono grazie a lui. Ti guardava le spalle, qualunque cosa accadesse e questa è una qualità che potrò sempre provare a portare con me per tutta la vita. I miei pensieri e le mie preghiere vanno a Brenna e al resto della famiglia Gray e basta.
Joey Jordison: Vorrei solo dire che mio fratello mi manca così tanto. Tutto uesto è molto difficile per me in questo momento. Voglio solo dire che ti amo moltissimo Paul. Che Dio lo benedica. Grazie per tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme. Ti voglio tanto bene.
Il fratello e la moglie
Tony Gray, fratello di Paul: Paul, fratello mio, sono qui con gli altri miei fratelli e mia sorella quassù, ci mancherai moltissimo, ce la faremo. Ci mancherà. Grazie a tutti i fan che lo hanno reso quello che era e hanno reso gli Slipknot quello che sono oggi. Ci mancherà.
Brenna Gray: Paul è mio marito, una persona straordinaria e voglio solo che la gente lo ricordi per questo e sua figlia lo ricorderà per com’era e ringrazio tutti per essere qui.
Purtroppo i lutti nella famiglia Slipknot e in quella Gray non finirono con la morte di Paul. Il 26 luglio 2021 anche Joey Jordison scomparve mentre la stessa sorte è toccata qualche mese fa a Tony, il fratello, di cui abbiamo appena letto le parole.
Quel 24 maggio, il giorno della scomparsa di Paul, la moglie era incinta. Anche se non ha mai conosciuto suo padre di persona, October Gray lo ha conosciuto attraverso la sua leggenda.
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