Christopher Marlowe, genio e sregolatezza

Omaggio a Christophere Marlowe

Christopher Marlowe è sempre stato conosciuto come l’antagonista di William Shakespeare. Una sorta di rivalità alla Beatles vs Rolling Stones, per rimanere in UK, ma in epoca elisabettiana!

Quello che non troppi sanno è che Christopher Marlowe è un autore a tutto tondo e “auto-portante”; non c’è bisogno di confrontarlo con nessuno per riconoscere la sua grandezza.

Scopriamo insieme questa sua grandezza, raccontandovi la vita e le opere.

I turbolenti inizi

Christopher Marlowe nasce il 26 febbraio 1564, a Canterbury, nel Kent, figlio di un calzolaio. Sembra che i genitori di Marlowe abbiano avuto molti problemi con la legge. Infatti, il giovane Christopher è lasciato a sé stesso in una famiglia alle prese con difficoltà finanziarie e molti dei cui membri sono inclini a comportamenti violenti.

Nel 1579-80 Marlowe entra alla King’s School (14 gennaio) e, in dicembre, al Corpus Christi College (Università di Cambridge). Poco dopo ottenne una borsa di studio grazie all’intercessione dell’arcivescovo. Questa borsa di studio, concessa dalle autorità religiose, suggerisce forse che Marlowe volesse prendere gli ordini.

Qualche anno dopo, conseguito un Bachelor’s degree (B.A.), Marlowe continuò i suoi studi per ottenere il grado di Magister artis (M.A.), che l’Università di Cambridge gli conferì nel 1587 dopo una lunga controversia. Marlowe avrebbe infatti lasciato Cambridge per Reims, dove sarebbe stato al soldo dei servizi segreti della regina Elisabetta. Si dice che Marlowe sia rimasto in Francia per spiare i cattolici inglesi che stavano complottando contro il governo (Babington Plot-1586). Le autorità universitarie avevano interpretato l’assenza di Marlowe come una grave violazione delle regole universitarie, e solo grazie all’intervento del Privy Council poteva essere ammesso.

Le prime opere di Christopher Marlowe

Marlowe era ancora a Cambridge quando tradusse Ovidio (Amores), il primo libro della Pharsalia di Lucan e due “Sestiadi” del poema Hero and Leander, che George Chapman completò dopo la sua morte. Si dice anche che abbia composto il suo primo pezzo Didone, Regina di Cartagine (circa 1585), e abbia fatto il primo tentativo con il famoso verso vuoto [un verso di dieci piedi che ha una sillaba corta e una sillaba lunga accentata. Christopher Marlowe non ne è l’inventore, essendo già stato utilizzato dal conte di Surrey nella sua traduzione dell’Eneide (1540). Marlowe porta solo il verso vuoto a un livello di completamento mai raggiunto prima].

La scelta dei temi ci rivela un giovane innamorato della poesia latina e affascinato dall’antichità romana.

Lo stesso anno (1587) apparve a Francoforte la Historia von D. Iohan Fausten, la cui traduzione inglese (forse intorno al 1592), servì come base per la tragedia di Marlowe Doctor Faustus.

Nel 1588-89 Marlowe è a Londra, dove tenne, probabilmente alla fine del 1587, la prima di Tamburlaine (in italiano Tamerlano) al Rose Theatre di Philip Henslowe. Attraverso la voce di Tamburlaine possiamo ascoltare quella di tutti quei giovani accademici che, come Marlowe, furono formati dai classici e che, coinvolti nella vita tumultuosa della City, ne adorarono lo spirito bello e la proiezione. Hanno sacrificato la loro giovinezza a queste passioni violente ed effimere che bevono nell’assoluto e nell’eccesso. Questo gruppo, di cui Marlowe era un membro, divenne noto come “University Wits” e comprendeva scrittori come Robert Green (1558-92), George Peel (1557-96), Thomas Lodge (c. 1557-1625), e Thomas Nashe (1567-1601 circa).

Ancora una vita turbolenta

Questa vita da bohémien aveva i suoi pericoli e Marlowe ne sapeva qualcosa. Nel 1589 fu accusato, con Thomas Watson (probabilmente il poeta) dell’omicidio di William Bradley. Dopo alcuni giorni di carcere, considerato un semplice testimone del delitto, fu rilasciato. Da lì deriva senza dubbio la sua reputazione di uomo violento e intemperante. L’epoca sembra essere stata favorevole alla violenza, dal momento che un altro drammaturgo, Ben Jonson, è stato arrestato più volte per disordini e ha persino ucciso l’attore Gabriel Spencer.

Durante questo periodo, si dice che Christopher Marlowe si sia unito a un gruppo di intellettuali noto a Londra come la School of Night, dove si discuteva del progresso della scienza e delle sconfitte della fede. Sir Walter Raleigh, navigatore e scrittore, noto soprattutto per la sua Storia del mondo, ne fu un membro importante, così come il matematico Thomas Harriot e, per un certo periodo, il filosofo Giordano Bruno Nel 1594 furono mosse accuse di ateismo contro i membri della Scuola della Notte.

Temi ricorrenti nelle opere di Christopher Marlowe

Nel 1590 vengono pubblicate in un unico volume, e senza nome dell’autore, le due parti di Tamburlaine. Con Tamburlaine, ispirato dal conquistatore turco Timur Lang (Kech 1336 – Otrar 1405), Marlowe inizia la serie di personaggi titanici che, lacerati da profonde passioni, sono spinti dai loro insaziabili desideri di sfidare l’intero universo, e di morire, vittime del loro indomito eccesso (hubris); Tamburlaine vuole conquistare il mondo, Barabas, l’ebreo di Malta, è il giocattolo di questo desiderio di vendetta che, peraltro, porterà alla sua rovina, mentre Faust vuole raggiungere la Verità e cerca l’assoluto della bellezza, pronto a sacrificarsi per questo tutta l’eternità.

È, inoltre, la forza dei personaggi principali che indebolisce, a scapito del dramma, il carattere dei personaggi secondari. L’importanza dei personaggi principali, tuttavia, consentirà a Marlowe di coltivare, a un livello che solo Shakespeare potrà eguagliare, l’arte del monologo in cui la coscienza umana è agitata in una perpetua ricerca di senso e verità su sé stessa. Marlowe si interessò all’autodistruzione come caratteristica ricorrente della mente umana. Questo interesse rende il drammaturgo inglese praticamente un nostro contemporaneo.

Nel 1591 – 92 Marlowe presenta Il massacro di Parigi e Edoardo II. In quegli stessi anni morì Robert Green, amico di Marlowe e uno degli University Wits. Dal letto di morte scrisse a Marlowe per evocarlo ad abbandonare i suoi atteggiamenti atei che gli venivano “da quel veleno che è la filosofia di Machiavelli”. Questa lettera, e la presunta appartenenza di Marlowe alla School of Night, servirono a convincerlo dell’ateismo agli occhi degli uomini del suo tempo. Tuttavia, una lettura critica delle sue opere non permette di esprimere un giudizio così radicale.

Christopher Marlowe morte

Il 12 maggio 1593 un amico di Marlowe, il drammaturgo Thomas Kyd ,viene arrestato per tradimento. Un saggio sull’ateismo viene scoperto nella sua casa e, sotto tortura, denuncia Marlowe come l’autore di questo saggio. Il 18 maggio Marlowe viene arrestato mentre era a casa di Sir Thomas Walsingham, capo dei servizi segreti. Gli viene ordinato di rimanere a disposizione delle autorità fino a diversa comunicazione.

Il 30 maggio, Marlowe trascorre la giornata con Eleanor Bull, un’allegra vedova, in un sobborgo di Londra, in compagnia di tre uomini tra cui il suo assassino, Ingram Frizer. Lo scopo dell’incontro non è mai stato stabilito, ma sappiamo che almeno due dei tre uomini che accompagnavano Marlowe erano coinvolti in attività di spionaggio. Uno di loro aveva anche partecipato al complotto Babington, su cui Marlowe avrebbe indagato in Francia. Secondo la versione del rapporto del tribunale, è sorta una controversia tra Marlowe e Ingram Frizer sul pagamento del pasto. Si dice che un Marlowe arrabbiato abbia preso un pugnale e in battaglia Frizer sia riuscito a conficcarlo negli occhi del drammaturgo.

Rimangono molti dubbi sulla versione ufficiale della morte di Marlowe. È possibile che sia stato vittima di un agguato con lo scopo di eliminare lui, scrittore pericoloso per le sue idee. Inoltre, lo stesso giorno della morte del drammaturgo, è stata presentata una denuncia al Privy Council in cui si accusava Marlowe di ateismo, blasfemia e omosessualità, cose che sarebbero state tutte sufficienti per portare lo scrittore individualmente sul patibolo. La raccomandazione del rapporto era di mettere a tacere la voce di un membro così pericoloso. L’assassino di Marlowe, Ingram Frizer, fu graziato dalla regina il 18 giugno dello stesso anno e nessuna accusa fu mossa contro di lui.

Il dopo Marlowe

Christopher Marlowe fu sepolto nella chiesa di San Nicola a Deptford il 1 giugno 1593. Aveva ventinove anni.

Ubicazione della tomba di Christophere Marlowe
Ubicazione della tomba di Christophere Marlowe

L’anno successivo alla sua morte escono Edoardo II e Didone, regina di Cartagine. Negli anni seguenti si pubblicano molte opere postume, che dimostrano che il talento di Christopher Marlowe è andato avanti…fino ai giorni nostri!

Ad esempio, Edoardo II è un film del 1991 di Derek Jarman, tratto dall’omonima tragedia di Christopher Marlowe.

Il nostro protagonista di oggi è stato interpretato dall’attore Rupert Everett nel famosissimo film del 1998 Shakespeare in Love. Qui, tra le altre cose, si parla dell’ispirazione che Marlowe potrebbe aver dato a William Shakespeare per il suo Romeo e Giulietta e anche della sua stranissima morte.

Marlowe compare nel film Anonymous del 2011 dove, ancora una volta, si fa riferimento all’animo turbolento del drammaturgo e alle circostanze poco chiare della sua morte.

Nel film di Jim Jarmusch Solo gli amanti sopravvivono, Marlowe (interpretato da John Hurt) è un anziano e distinto vampiro, amico dei protagonisti Adam ed Eve, che vive a Tangeri e continua a scrivere poemi e poesie.

Il ricordo di Christopher Marlowe continua anche negli ultimi anni, ad esempio nella serie televisiva “Will” del 2017, dove l’attore Jamie Campbell Bower lo interpreta.

Di recente (2021), Marlowe compare tra i personaggi della seconda stagione della serie televisiva “A Discovery of Witches” interpretato dall’attore Tom Hughes.

Se dopo 450 anni dalla sua scomparsa si parla ancora di Christopher Marlowe è evidente quanto abbia un segno indelebile non solo nella letteratura, un po’ come è accaduto ad altri geni sregolati come Oscar Wilde o Charles Baudelaire, tutti “amici” di Zoa Studio da qualche tempo!

#schoolofnight

#elizabethanwar

Please follow and like us:
Pin Share

Rispondi