Harley Quinn + Joker = Sick Love

Harley Quinn and Joker dipinte da Zoa Studio
Harley Quinn and Joker dipinte da Zoa Studio

Quest’anno per San Valentino abbiamo voluto dare spazio ad una delle coppie più scoppiate di sempre: Harley Quinn e il Joker!

I due personaggi sono diventati incredibilmente popolari negli ultimi anni, da quando la Dc Comics ha fatto uscire Suicide Squad. Jared Leto e Margot Robbie interpretano rispettivamente una “innamoratissima” Harley Quinn e  un Joker molto The Golden Age of Grotesque di Marilyn Manson.

Ma qual è il rapporto che intercorre tra questa coppia di super cattivi?

Harley e Joker, le origini

Chi é Harley Quinn?

Il vero nome è Harleen Frances Quinzel, e fa la sua prima comparsa pubblica l’ 11 settembre 1992 nella serie televisiva animata Batman.  Paul Dini e Bruce Timm la introducono  nell’episodio della prima stagione Un piccolo favore a fianco del Joker, come spalla e fidanzata.

L’ispirazione per l’estetica di Harley Quinn arriva da una famosa soap opera: Il tempo della nostra vita. In uno degli episodi, l’attrice Arleen Sorkin é vestita da pagliaccio perché si trova in un sogno e Paul Dini la usa come modello per il cartone animato. E’ la stessa Sorkin a doppiare per la prima volta Harley.

Nel 1994 viene pubblicato il fumetto Batman: Amore folle (Mad Love), dove vengono raccontate le sue origini e il suo rapporto ambiguo e controverso con il criminale Joker.

Amore Folle

In questa graphic novel del 1994 realizzata da Paul Dini e Bruce Timm, scopriamo che Harley Quinn é una psichiatra del manicomio Arkham Asylum e il Joker é un paziente.

Il fumetto racconta di come il Joker impiegò solamente 15 minuti per riuscire a sedurre la dottoressa. Innamoratasi di lui, in un’ottica di controtransfert, ma anche a causa della seduttività e manipolatorietà del Joker stesso, decide di liberarlo per poterlo seguire nelle sue attività criminali.

Il Joker diventa  una ossessione per l’ex psichiatra che abbraccia la sua psicosi. In questa metamorfosi vede il Joker non come un criminale, ma come un individuo che ha sofferto molto e Batman é la causa di tutti i mali. E’ lo stesso Joker infatti che le racconta una storia sulla sua infanzia piena di abusi e su come Batman gli ricordi il padre violento.

Così, Harley ruba un costume da Arlecchino, in onore del soprannome “Arlequine” che le ha dato il suo adorato, e riesce a liberarlo da Arkham. Da questo momento, comincerà la sua carriera criminale e il suo personaggio prenderà forma: una cattiva affascinata dagli scherzi, dall’aspetto circense e con due iene come mascotte. Esageratamente emotiva, teatrale e bisognosa di essere al centro dell’attenzione, Harley agisce in modi seducenti per ottenere quello che vuole.

Ma la storia tra Harley Quinn e Joker é ovviamente disfunzionale. E di storie disfunzionali ne abbiamo già parlato; una su tutte Sid Viscious e Nancy Spungen (Punk is not dead, yet ). L’ex dottoressa diventa sì “partner” del criminale, ma sottomettendosi alla sua autorità. Joker non mostra assolutamente alcun sentimento verso di lei e la donna è solo un’arma nelle sue mani, un essere da sfruttare e da manipolare. Harley, dal canto suo, si sente colpevole, come se meritasse tutto ciò che Joker le fa: probabilmente, si sente inutile perché non è riuscita ad aiutarlo tirandolo fuori dalla sua pazzia.

Joker manipola Harley Quinn affinché le rimanga sempre legata: la rimprovera, la picchia e la umilia. Nella graphic novel arriva persino a gettarla giù da una finestra, per poi mostrarsi gentile, come se a lei ci tenesse. Nel finale infatti, quando Harley ha ormai rinunciato all’amore del folle Joker, si ritrova un regalo spedito proprio da lui: una bellissima rosa rossa, con un bigliettino che le augura di guarire presto. Inutile dire che la dottoressa a quel punto si converte completamente al crimine.

Il finale, piuttosto ambiguo, fa intuire che alla fine anche il Joker ha iniziato a provare una vera affezione per l’anima gemella trovata. È stata la prima storia supereroistica a vincere sia un Eisner Award che un Harvey Award: due dei più importanti riconoscimenti per le storie a fumetti.

Suicide Squad

Se il Joker ha sempre avuto un ruolo centrale nell’universo dei super villans, Harley Quinn é sempre stato un personaggio secondario. Ma questo trend ha subito un brusco cambio di rotta da qualche anno. Complice é stato l’attesissimo film Suicide Squad che probabilmente non sarà uno dei film più memorabili della Dc Comics, ma certo ha iconizzato il personaggio di Harley Quinn interpretata da Margot Robbie.

L’Harley Quinn di Suicide Squad fa riferimento alla versione presente nei fumetti Nuova 52, del 2011. In questa versione cambia look, con la pelle sbiancata e mettendo da parte il costume da giullare utilizzando un outfit più urban, con la pancia scoperta e i capelli metà rossi e metà neri. Harley Quinn resta sempre la psicologa di Joker, ma qui fa parte della Squadra Suicida, un team governativo super segreto composto da altri criminali riuniti contro la loro volontà che si occupano di lavori sporchi per conto del governo.

Il rapporto tra Harley e Joker nel film si differenzia rispetto ai fumetti e alla serie animata. Qui il Joker é espressamente legato ad Harley Quinn e il rapporto di forza é più “equilbrato”. Nel film possiamo osservare un Joker intento a salvare, a tutti i costi, Harley dalla sua reclusione.

Dopo le performance di Margot Robbie e il vincitore dell’Oscar come miglior attore protaglonista, Joaquin Phoenix come Joker ( Joker rises as a Phoenix) in molto hanno fantasticato su di un crossover dei due personaggi, ma i due universi sono molto distanti. Come ci racconta la stessa Margot se però dovessero mai incontrarsi di certo nella famosa scena in cui Arthur entra nel frigo, avrebbe trovato la stalker Harley a disturbare il momento di follia!

La popolarità di Harley Quinn

Nel giro di poco tempo, Harley Quinn è diventato uno dei personaggi della DC Comics più popolari. Nel 2016 il suo fumetto della serie Rinascita è stato uno dei più venduti fumetti dell’anno. Il co-editore della DC Comics Jim Lee ha definito Harley Quinn il quarto pilastro nella loro linea editoriale, dietro Superman, Batman e Wonder Woman. Attualmente è protagonista di quattro serie: solo Batman e Superman posso vantare la stessa quantità di numeri mensili, rendendo Harley di fatto il personaggio femminile più importante e redditizio della DC Comics.

Kevin Kiniry, vice-presidente della “DC Collectibles”, dice che Harley Quinn è sempre in testa alle vendite tra le action-figure più richieste dai fan. Nel 2016, il costume di Halloween di Harley Quinn è stato il costume più popolare sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, e rimane un soggetto molto popolare per i cosplay. Nel 2011 è stata classificata al 16º posto delle “100 donne più sexy dei fumetti” secondo il Comics Buyer’s Guide.

Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)

E’ uscito nelle sale Birds of Prey, film di Warner Bros. e primo di una serie di spin-off dedicati ad Harley Quinn, interpretata ancora una volta da Margot Robbie. Il film è basato su una lunga serie di fumetti e racconta le vicende di una squadra di vigilantes composta da sole donne che lavora a Gotham City. Harley Quinn dopo essersi separata da Joker, si unisce a Black Canary, Huntress e Renee Montoya per salvare la vita a Cassandra Cain, lottando contro un pericoloso boss del crimine.

Un resoconto del film più approfondito e accompagnato da delle riflessioni interessanti che nascono dalla visione della pellicola le trovate a questo indirizzo: mymadreams.com/2020/02/13/birds-of-prey-e-la-fantasmagorica-rinascita-di-harley-quinn

Come il titolo in inglese ci suggerisce Birds of Prey: Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn, possiamo dire che il film parla dell’emancipazione di Harley nei confronti del Joker. L’ex dottoressa infatti dovrà trovare un equilibrio tra Harleen e Harley, in una maniera più “salutare” per sé stessa. Dovrà uscire dall’orbita Joker, per cominciare ad essere nuovamente un pianeta a sé stante.

Ma l’emancipazione di Harley cinematografica è preceduta dall’emancipazione di Harley “cartacea”.

Harley Quinn e Poison Ivy

Sia nei fumetti che nella serie animata Harley Quinn litiga con Joker e finisce per far amicizia con Poison Ivy. Poison Ivy così per un periodo diventa la partner in crime di Harley Quinn, scatenando la gelosia del Joker. Gli autori della storia però si sono spinti ancora oltre. Nel 2015, infatti, gli autori Jimmy Palmiotti e Amanda Conner hanno confermato che tra le due esiste una vera e propria relazione sentimentale.

Sporadicamente Harley Quinn si trova ad aiutare lo stesso Batman. Un aiuto un pò “distorto”. In un universo alternativo, in cui Joker non c’è più, la ritroviamo addirittura a “farsela” con Nightwing (l’evoluzione di Robin) e fare il rientro nella società civile come dottoressa.

Da quello che sembra di capire alla fine il Joker diventa una “fase” all’interno di una vita più complicata della dottoressa Harley Quinn. Chissà se sarà come il rapporto tra Batman e Joker dello spassosissimo film della Lego quando Batman dice al Joker che per lui è un criminale come gli altri e non il suo arcinemico? Chissà se l’emancipazione di Harley Quinn farà riavvicinare il Joker?

#giochiamocilamatta

#sicklove

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